Skip to main content

Progetto Fratelli Tutti

In collaborazione con i Cavalieri di San Martino

Un progetto con un chiaro richiamo all’enciclica di Papa Francesco che indica la direzione in cui procede questo Progetto: ribadire l’unione, l’accoglienza e la fratellanza tra tutti gli uomini, indipendentemente dal credo religioso di ognuno.

L’obiettivo è dare ai bambini una educazione religiosa a livello globale, educandoli a una convivenza rispettosa e accogliente tra le varie religioni, favorendo lo sviluppo di una mentalità aperta ai valori della fratellanza, della tolleranza religiosa, dell’accoglienza dell’altro, della pace, così che gli adulti di domani siano uomini e donne realmente inclusivi, in grado di promuovere una coesistenza pacifica tra tutti gli esseri umani a prescindere dalle differenze religiose.
Le migrazioni, che da sempre caratterizzano la storia, assieme all’avvento della globalizzazione, hanno portato allo sviluppo dell’odierna società multiculturale, caratterizzata dalla presenza di più culture nella stessa area geografica che non si sono né omologate né fuse fra di loro, ma convivono mantenendo la loro identità. L’obiettivo che la società ha e deve avere è quello di abbattere qualsiasi tipo di pregiudizio negativo dovuto all’ignoranza e alla paura e diffidenza del diverso.
Questa diversità culturale viene espressa anche dalle diverse credenze e religioni che in molte parti del mondo convivono e cooperano mentre in altre portano a scontri più o meno violenti.
La società italiana non sfugge a questo fenomeno: infatti, per quanto il cristianesimo resti la religione prevalente, anche tra gli stranieri, è ormai evidente che siamo passati dalla religione italiana all’Italia delle religioni. Per portare un po’ di concretezza è sufficiente analizzare i numeri: se si considerano i residenti sul territorio nazionale la percentuale di appartenenti a religioni diverse dal cristianesimo (cattolico, ortodosso e protestante) equivale a circa 10%, ossia 6 milioni di persone, sia cittadini italiani che stranieri. In questo scenario multireligioso è evidente la necessità di una pacifica e tollerante convivenza tra le varie comunità.
Gli articoli 8, 19 e 20 della Costituzione Italiana sono un primo ed immediato segnale di quanto L’Italia considera importanti i valori della pluralità e della libertà religiosa:
“Art.8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.”
Di grande importanza nel sottolineare questo impegno per la convivenza pacifica è il Documento di fratellanza, accolto e controfirmato il 4 febbraio 2019, dai rappresentati delle religioni:
“Ogni uomo è libero di credere o no e aderire a qualsiasi religione. Nessuno può imporre un credo. Ogni uomo deve aprirsi al dialogo, alla comunicazione, alla tolleranza e all’accettazione dell’altro. Il pluralismo religioso è ricchezza. le minoranze vanno tutelate condannando tutte le discriminazioni. Favorire incontri e momenti di confronto per trovare valori spirituali e umani comuni come la giustizia, il bene comune e la salvaguardia del creato. Ogni uomo deve poter pregare e sentirsi al sicuro nei propri luoghi sacri di culto. Valorizzare la cultura indispensabile per educare le nuove generazioni al rispetto e alla pace. Risvegliare la religiosità tra i giovani perché la fede possa aiutare ogni uomo a vedere nell’altro un fratello da amare e tutelare. In nome delle libertà vogliamo invitarvi a vivere con noi un’autentica fratellanza umana.”
Per arrivare a questo obiettivo occorre agire in molti campi, uno fra tutti è sicuramente quello dell’educazione.
Il sistema educativo italiano è sempre più un luogo di incontro tra diverse culture e religioni. La scuola è uno dei luoghi in cui si manifesta maggiormente la dimensione religiosa, dove credenze e non credenze si intrecciano nelle relazioni informali tra studenti e docenti e dove la questione religiosa entra trasversalmente in alcune discipline scolastiche.
Per questi motivi e per l’importanza che hanno l’educazione e la formazione dei giovani sono proprio le scuole il primo luogo dove si possono contrastare l’ignoranza, i pensieri discriminatori e i pregiudizi infondati.

Come si realizza il Progetto?

Bambini Classi Progetto Fratelli Tutti
Il Progetto coinvolge i bambini delle classi IV e V delle Scuole Primarie, le classi della Scuola Secondaria di 1° grado e il personale scolastico aderenti a questo Progetto.
Il Progetto prevede una serie di incontri, tra i vari rappresentanti delle comunità religiose e gli alunni, che avranno luogo durante le ore destinate all’insegnamento della religione.
Ogni incontro (o più incontri) sarà dedicato alla presentazione, da parte dei rappresentanti delle tre religioni monoteiste, di possibili modalità di convivenza interreligiosa.
Questa presentazione e conoscenza avverrà in tre modi o fasi:
Ascolto
alle classi saranno spiegate e illustrate, in modo chiaro e semplice, le principali caratteristiche delle tre religioni, utilizzando immagini, storie, libri, plastici, video e tutti gli strumenti utili all’apprendimento.
Pensiero
i bambini avranno la possibilità di fare domande per soddisfare ogni curiosità sul tema, confrontandosi con i relatori e fra di loro.
Gioco
il gioco è essenziale nel processo di apprendimento per i bambini. Quindi la terza fase degli incontri prevede una serie di attività pratiche di gruppo e singole, scelte dagli organizzatori di ogni comunità religiosa, al fine di evidenziare l’uguaglianza fra tutti i bambini e gli uomini in generale, nonostante le differenze religiose e culturali
Le attività potranno essere varie, tra cui:
  • Disegno e pittura, in cui i bambini possono liberare la loro creatività artistica nel rappresentare la fratellanza religiosa.
  • Musica e danza, con l’apprendimento di danze a canzoni tipiche (con il supporto di musicisti).
  • Cucina e cibo, per imparare quali sono i cibi tipici e/o vietati nelle diverse religioni (se gli spazi lo consentissero, si potrebbero realizzare facili ricette nelle mense scolastiche)
  • Scultura, possono essere riprodotti con materiali a scelta oggetti e simboli tipici della cultura religiosa.
La fase conclusiva del progetto prevede, dopo gli incontri con le singole comunità religiose, un evento/mostra con la partecipazione di tutti i bambini, il personale scolastico, le famiglie e i rappresentanti delle comunità in cui potranno essere ammirate e valutate le opere, comunque realizzate, durante i laboratori.
Verrà consegnata, ad ogni rappresentante delle comunità religiose partecipanti, una pergamena ricordo del Progetto. I lavori più originali e meglio rappresentativi dell’idea di fratellanza religiosa verranno inseriti in un libro-ricordo che sarà consegnato ad ogni alunno-artista, che avrà realizzato una delle opere scelte per la pubblicazione.
Ci serve il tuo Aiuto!
Sostieni un nostro Progetto, il tuo contributo è importante!
Diventa Volontario
Se hai del tempo da donare e le giuste attitudini puoi dare un aiuto decisivo!